#re-estateAcasa >* (& d’inverno mettete la Mascherina* Pesante) >*
-Il Sistema è senza Maschera e il Pensiero può fare Miracoli-
Non esistono più le mezze stagioni.
Anzi, a dirla tutta, non esistono più nemmeno le stagioni, perché con il sole o con la pioggia il clima è sempre lo stesso.
Questo è quello che accade al tempo della prima pandemia del III millennio e del nuovo ordine planetario che questa sta producendo.
Un solo Clima, una sola Stagione.
Omologazione.
L’atmosfera umana mondiale è attraversata dalle stesse insidiose correnti dettate dall’Emergenza Virus, da nord a sud, ad ovest passando per l’est. I venti della paura, del pregiudizio, del sospetto per l’altro, delle verità per sentito dire, soffiano l’offuscamento, come dei monsoni perenni, nelle menti e nelle coscienze di milioni di persone.
La paranoia prende il sopravvento, l’ossessione e la maniacalita’, le danno man forte, e la vecchia e buona rimozione e sua sorella, la negazione, sono pur sempre pronte a fornire una rapida alternativa a terrapiattisti inconsapevoli e cazzanculisti militanti.
Impossibile respirare a pieni polmoni in una siffatta atmosfera. Difficile pensare a pieni neuroni. Veramente arduo sviluppare conoscenza reale del problema e reale consapevolezza.
La circolazione delle informazioni ricorda il traffico impazzito di certe megalopoli, dove gli ingorghi più infernali sono però prodotti da pezzi di verità incidentati, rottami di senso non più utilizzabili, trainati dalle enormi file dei carroattrezzi del mainstream di regime.
Una pena quotidiana. Non si scorre, non si fluisce più.
La coscienza collettiva è bloccata. Anzi peggio, è in ostaggio, ormai da 9 mesi, di un Virus(?) and, ancora di più, di tutta quella rete di dispositivi e diramazioni di azioni che dovrebbero contrastare l’epidemia ma che in alcuni casi, come è stato dimostrato, hanno rappresentato soluzioni peggiorative del problema.
“Un Dio è morto – recitava una poesia tramandatami dal mio professore di Filosofia del Liceo-
un altro è nato.
La verità non venne né se ne andò.
Mutò l’errore”.
Ed è da qualche tempo che ci penso (non so chi sia l’autore, non lo ricordo, ma ho sempre avuto il sospetto che l’avesse inventata lui, il grande Bentivegna, il mio proff di Filosofia), solo che mi viene in mente in maniera diversa:
“un Virus è morto…….
(ma si, si supererà anche questa….)
un altro è nato….
(è evidente che i virus si evolvono, tra l’altro hanno qualche miliardo di anni più di noi,…..)
la Salute non venne né se ne andò
(per fortuna…)
mutò la cura………”
then, stiamo attenti, the , se preferite stiamo “accura”, curiamoci di noi, di quel che sappiamo o pensiamo di sapere. Di quel che ci dicono e di cosa pensano quelli che certe cose ci dicono. O per lo meno di cosa noi pensiamo che essi pensino……..
E se pensate che così ci sia il rischio di pensare troppo, rassicuratevi: il pensiero, se è vero pensiero, è come tutte le cose buone, che più c’è n’è, meglio è.
E previene malattia&contagio ancora meglio che restare a casa o usare la mascherina pesante. E certe volte può fare Miracoli.
esseí
from 0nAir Planet