Cannabis Therapeutics : Zero Killed, si può fare >* [ Era un Venerdì di inizio estate…]

Il telefono squilla intorno alle 11:45, è Venerdì. And’ il 24 Giugno del 22° Anno del III Millennio dopo Cristo. Fà caldo a Palermo, ed io ho dormito poco e male a causa della discopatia in L5/S1 con i suoi annessi e connessi.

Sul display compare il nome del chiamante, contemporaneamente Siri lo ripete a volume medio-alto ( come il mio dolore da lombo-sciatalgia) : ” Farmacia GalenicaFarmacia Galenica……”!

Il pollice corre a pigiare lo schermo : ” Pronto…”

Pronto, buongiorno è la Farmacia Galenica, volevamo dirle che la sua Preparazione è pronta. L’ASP ha dato il nulla osta al suo Piano Terapeutico e quindi può venire a ritirare dopo le 17,00“.

Va bene- rispondo [ mentre il mio nervo spinale inizia ad esultare e a provare gratitudine ] – ci vediamo alle 17,00. GRAZIE“.

Ecco- penso- questo è il momento. And’ il momento in cui i Diritti riconosciuti sulla carta di Leggi, Decreti, Linee Guida si tramutano in realtà. And’ uno di quei momenti in cui ciò che è stato pubblicato sulle pagine della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana si manifesta, realizzando realtà nella vita diun cittadino”.

But – nello stesso momento [ in sintonia con il mio nervo S1] – sento un enormeGRAZIEnascermi dentro. Perché mi rendo conto, io e ogni cellula del mio corpo, che dietro e a monte del momento direalizzazione di Diritto di Cannabische io sto vivendo, c’è la vita di tutti quelli che hanno lottato ogni giorno della propria vita per questo Diritto; Quelli che lo hanno fatto nell’ombra, quelli che, spinti dalla verità del proprio corpo, lo hanno fatto in maniera eclatante, appassionata e irriducibile, e che non si sono arresimai”.

And… a tutti quelli che, persone, associations, pazienti, medici, sanitari, farmacisti, impiegati ASP, assessori e assessorati, INDIPENDENTEMENTE dal loro specifico interesse continuano a dedicare tempo ed energie alla piena attuazione di questo Diritto e che, nonostante le assurdità, i paradossi, le insufficienze e i limiti del Sistema Sanitario in cui operano, cercano ogni giorno di fare il proprio lavoronella maniera migliore possibile” : Grazie, continuate così, non siete soli!

Natural Born Healer

But, oltre che esprimere gratitudine;), sento che è giusto mettere questa mia personale esperienza, insieme a quella ben più vasta di 0nAir Magazine, a disposizione di chiunque necessiti di informazioni, chiarimenti, indicazioni e riferimenti circa le Leggi e Decreti che regolano, in Italia e in Sicilia, la prescrivibilità e l’erogabilità della Cannabis Terapeutica a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Potete scrivere già da adesso a : info@onairmagazine.it e comunque vi aggiornerò non appena ci sarà una mail dedicata.

Vi chiedo chiaramente di esserepazienti”, considerando che l’iniziativa è gratuita, non necessita di alcuna iscrizione e affidata al tempo e all’energia del sottoscritto e di chi vorrà impegnarsi in prima persona.

Inoltre pubblicheremo a breve su www.onairmagazine.it : “STORIA DI UN PIANO TERAPEUTICO“. Uno Speciale dedicato al Percorso, step by step, di Cura con i Cannabinoidi a carico dello Stato. Dove, partendo da esperienze reali, verranno messe a fuoco tutte le criticità, le difficoltà, i passaggi e i meccanismi del sistema che attualmente regola i Piani Terapeutici a base di Cannabis terapeutica.

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A presto quindi ,

e ricordate : Zero Killed, si può fare. O se volete : “0K, we Cannabis>*

Esseì from Therapeutic [0nAir] Plan >*

 

 

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