L’appuntamento era fissato a Settembre. Ma, più che altro, per seguire, in Commissione Giustizia, la votazione del testo base del Decreto Cannabis (Perantoni), che si era arenata prima della pausa estiva, e cercare di mettere pressione a QuestoParlamento, prima che la fine della legislatura tornasse a bloccare la ruota del #DirittodiCannabis in Italia.
E invece, niente. Anzi TuTTo!!!
O, se preferite, sembra che abbia iniziato a fiorire come uno Strain Autofiorente a Fioritura Ultra – Rapida >>*
Prima In Commissione Giustizia viene votato (finalmente) il testo base sulla proposta di regolamentazione dell’AUTOCOLTIVAZIONE di Cannabis ( 4 piante), che potrebbe forse segnare l’inizio della dismissione della 309 del 90, la legge tossica di Craxi e di Muccioli, la legge medievale del regime morale, la legge che ha devastato un numero incalcolabile di giovani vite.
Rappresentando forse il primo piccolo passo nel cammino di Sprigionamento del Diritto di Cannabis in Italia.
E poi, pochi giorni dopo, il Lancio del #referendumcannabis, per costringere, in caso di riuscita, il Parlamento a riformare la legge.
Come in una sorta di “Tenaglia Macedone”, la strategia militare dell’attacco del nemico da lati opposti.
Un Referendum in cui, grazie all’emendamento del DL Semplificazioni, è possibile per la prima volta raccogliere le firme attraverso una piattaforma digitale.
Esseì 4 #CannabisRight