Kategoriearchive,en,Dezember,it,Cannabisliebhaber,it,Markieren Sie dieses Datum,it,Anscheinend die Weihnachtsluft,it,dieses Jahr,it,Er brachte jemandem eine gute Portion Mut und Entschlossenheit, eine der infizierten Wunden unseres Kriminalsystems zu beheben,it,L.309/90,fr,Noch einmal,it,wo sich die Politik nicht wagt und wo die Stärke der zivilen Bewegungen nicht ankommt,it,Unsere Verfassung kommt, um uns durch eine moderne und demokratische Rechtsprechung zu retten,it,Und so die kriminellen vereinten Abschnitte der,it,Kassation,it,in der Anhörung von,it,letzten Dezember,it,aufgerufen, sich in einer Berufung auszudrücken, präsentierte die,it,Oktober,it,zu entscheiden, diese Kultivierung,it,Cannabis im Haus,it,Wenn die Pflanzen nur wenige und für den persönlichen Gebrauch sind,it,Es ist kein Verbrechen,it,Sanktion,it,durch das, was am Donnerstag überlegt wurde,it,Kriminalität nicht konfigurieren,it: Gesetzgebung

Il Vecchio, il Mare e la Cannabis : Strascichi, Traini e Secche di un Diritto (in Italia) ad Oggi Negato >*

 

 

 

 

 

Leggendo Hemingway >> Pensando alla Cannabis>*

Ricordate il Capolavoro di Hemingway ?

Potreste dire : “Ma che c’entra la Cannabis?!

Vediamo…

C’era un enorme pescespada da tirare fuori dall’acqua, e c’era un uomo, un pescatore, ormai vecchio ma ancora in grado di immaginare di poter vincere su quell’enorme creatura marina, simbolo della forza del mare e dell’eterna sfida dell’uomo contro la potenza della Natura che lo sovrasta.

E poi c’era un ragazzo, affascinato dal carisma del vecchio pescatore, incantato dai suoi racconti, ma anche consapevole della fragilità del vecchio e della necessità di prendere le distanze da lui, di non seguirlo nelle sue illusioni ..

.

E poi il Vecchio non può più aspettare, o forse è il Mare che decide di scatenare il proprio richiamo a cui lui non può resistere.

Il resto è storia nota, il vecchio mette sul piatto la propria vita e gioca le proprie carte vincendo la partita contro il pesce spada.

Si, ma non contro il mare, che vuole la rivincita .

E così arrivano gli squali a divorare le carni di quell’enorme trofeo e di quel simbolo di vittoria non rimane che un enorme scheletro.

La Sfida si conclude con una sorta di parità.

Non c’è stata Vittoria, è vero. Ma nemmeno sconfitta definitiva.

Il vecchio ha ancora la propria vita , la propria consapevolezza di

uomo e di pescatore.

 

E soprattutto il ragazzo ora sa che ha deciso di seguirlo.

Mi scuserà il grande e immortale Ernest se in questa calda serata di luglio, ci serviamo della forza del suo romanzo per parlare di Cannabis.
E per parlare di un Diritto che in Italia 🇮🇹 è stato cancellato da più di un Trentennio.

Si, perché la storia di quel pescespada attira la mia propensione per le Metafore più di un elettromagnete.

Mi fa pensare a tutti gli anni di lotta, anche personale, e di impegno, per ribadire un unico concetto, un principio fondamentale:

La Cannabis non è un veleno, non è tossica, è un integratore naturale di una sostanza endogena e come tale contribuisce al benessere cellulare. È quindi un diritto inalienabile dell’essere umano poterla coltivare per il proprio consumo. Punto.

E insieme a me, insieme a 0nAir, tanti altri.

Siamo stati come il Vecchio: ostinati, preparati, determinati e convinti. E … Consapevoli.

Natural Born Healer

La via era quella, il Pescespada c’era e si poteva prendere. Poteva essere nostro. I segnali c’erano tutti. Era questione di tempo. E di fare pressione. Come Marco Pannella per la legge del 74.

Eppure tanti ci davano degli illusi.

Quelli del “tanto in Italia non la legalizzeranno mai” e via dicendo.

Erano come quelli che dicevano al Ragazzo di non farsi illusioni e di lasciare stare quel vecchio pazzo.

Le cose però continuavano ad accadere.

 

Nel mondo si faceva strada la conoscenza scientifica dei Cannabinoidi e del Sistema Endo-Cannabinoide e con essa la Cannabis Re/evolution,

Marijuana States of America

molti Stati Americani legalizzavano l’erba anche per uso ricreativo e l’OMS avviava il processo di riclassificazione del THC.

In Italia si moltiplicavano le Fiere di Settore e diventavano occasione per momenti di confronto e di pensiero collettivo, di azione antiproibizionista diffusa.
Su quest’onda si crea un Gruppo Interparlamentare per la legalizzazione della Cannabis, che arriva a contare più di 190 parlamentari di diversa appartenenza .

…..nel frattempo….
rimaniamo Uomini >*

 

Il Pesce spada era preso, bisognava solo portarlo in porto……

E venne il momento degli squali.

Venne il momento delle ritrattazioni.
Ci fu chi votò contro la propria stessa proposta di legalizzazione. Venne il momento del monopolio di Stato sulla cannabis, il momento di una pessima legge sulla Canapa Industriale. Il momento della Lorenzin e della Canapa Light. Il momento del funerale del THC , il Principio Negato, e con esso del Diritto di Cannabis, quella vera.

All’inizio furono attratti da quella preda ancora viva che si agitava per resistere alla cattura, ma dopo il primo morso fu solo il sangue , o se preferite i soldi, il Profitto e il Potere, a indicargli la pista da seguire.

Il Diritto veniva fatto a pezzi, il THC considerato ancora come una sostanza tossica,

Persino il Vecchio rischia la vita in quei momenti. E con lui chiunque continui a credere ostinatamente nel proprio Diritto.

Iniziano a circolare voci che sia morto, mangiato dai pesci. Qualcuno arriva a mettere persino in dubbio il fatto che sia partito. E alcuni dicono di averlo visto seduto sul molo a guardare il mare.


Und dann, il tempo passa, il tempo che non si può fermare. Arrivano gli anni della Pandemia,

pochi pensano al Vecchio, e chi si azzarda a dargli una possibilità viene preso per pazzo o per idiota.

Ma poi , mentre anche la Pandemia sembra passare, una notizia scuote il cielo come un tuono:

L’OMS ha riclassificato la Cannabis, il THC non è più una droga, anzi ora si parla di “medicina”.

In Italia, nonostante il continuo abbaiare di Salvini, irriducibile caporale proibizionista, DRAGHI

da la delega per le politiche sugli stupefacenti alla Ministra Dadone ( ministro alle politiche giovanili), dichiaratamente anti-proibizionista e a favore della legalizzazione della Cannabis, che annuncia di voler convocare la Conferenza Nazionale sulle Droghe che in Italia non si svolge da anni ed anni.

Il Vecchio è vivo, sta tornando a casa.

Pazienza se della polpa del pescespada rimane ben poco.

Nel frattempo in Commissione Giustizia, alla Camera, c’è un Disegno di legge, a firma Magi, che prevede una forma di legalizzazione, e diverse altre proposte. Si cerca la sintesi. Il tempo passa…

In Commissione Giustizia c’è una grande spaccatura, il solito Stallo alla Messicana tra la Lega che vuole un inasprimento delle pene e il movimento 5S che preme per forme di Legalizzazione.

E il PD che cavalca l’onda delle violenze negli istituti di pena per attaccare le posizioni di chiusura della Lega, ma sopra ogni cosa fa testo la decisione dell’OMS recepita dall’ONU: la Cannabis non è una Droga Pesante, anzi ha valenza medica.

La 309 von 90 va comunque cambiata.

Ed arriviamo a ieri, al momento in cui il Presidente della Commissione Giustizia della Camera ( Mario Perantoni), dopo lunghe tribolazioni presenta in Aula uno scheletro di Legge su cui finalmente avviare la discussione.

 

Uno scheletro appunto.

Ed è quello che abbiamo fotografato qui sotto.

Uno scheletro in 5 Punkte.

Peccato che la foglia di Marja ne abbia 7.

 

Ma vediamo….

5 punti scritti inlegaleseche rappresentano il contraddittorio compromesso tra l’improrogabile esigenza di depenalizzare le condotte di coltivazione per uso personale legalizzando anche il mercato della cannabis e l’imperativo persecutorio di Salvini e Meloni.

5 punti che sono ben lontani da quel Manifesto Collettivo per la Cannabis che aveva all’inizio ispirato alcune proposte, in cui si desanziona la coltivazione di 4 piante(?) ma non si parla di quantità di sostanza che si può legalmente detenere. 5 punti che non significano quasi niente, e che di certo non hanno il sapore della vittoria e nemmeno quello della liberazione.

5 articoli, uno scheletro di legge confusa e infelice, portatrice di un conflitto interiore che è l’emblema di questo Parlamento Italiano.

Keine, nessun senso di vittoria. Non è come vincere gli Europei a Wembley contro l’Inghilterra.

Semmai una leggera emozione, quella di chi ha sempre saputo che il tempo non lo puoi fermare, e che la Storia arriva sempre là dove le menti ristrette di proibizionisti, benpensanti e conservatori del brutto, non potranno mai mettere piede.

Weil comunque vada, è ormai chiaro che qualsiasi cosa si riuscirà a portare in porto da questa Legislatura ( sempre che la pausa estiva non faccia liquefare ogni iniziativa come ghiaccioli al sole) non sarà nient’altro che quel che resta del banchetto di squali che si è consumato negli ultimi anni.

Es comunque vada non sarà una vittoria , ma semmai un monito per il futuro.

Un monito e un simbolo, come l’enorme lisca di pescespada che al tramonto il Vecchio riporta con se tornando a casa.

Un Monito per trovare la forza, per non smettere di lottare per il proprio Eterno Diritto alla Felicità,

Un Monito che ci ricordi che se c’è riuscito un Vecchio, da solo, a portare a casa, seppur divorato dagli squali, quell’enorme pescespada, allora in tanti, si potrebbe per una volta persino vincere sul Mare e sul suo Potere.

E forse quel giorno, se il Ragazzo raggiungerà il Vecchio, non sarà da solo….>*

Comunque Vada ci Vediamo a Settembre >*

 

 

Comunque vada……: l’8 !!!

Comunque Vada, ancora una volta

esseì from 0nAir Sea >*

 

 

 

Quel Tipo Contromano in Autostrada::::..Intasamenti Democratici, Ingorghi Psico-Sociali e Crisi Profonda della Politica.

E’ vero a prima vista sembrerebbe proprio la famosa storiella del tizio che imbocca contromano l’autostrada und, mentre avanza, continua a domandarsi come mai tutti quei pazzi vanno controsenso…

Della storiella solitamente non si racconta il finale, perché Il finale è proprio quello: il corto circuito, stradale e di senso, tra il piano di realtà del visionario (ubriaco?) automobilista e quello molto più ampio e condiviso di tutti gli altri automobilisti che procedono nella direzione opposta e che si suppone sia quella giusta. Non c’è neanche nessun riferimento alla segnaletica stradale, alle ipotesi di reato e alle sanzioni, alcune delle quali molto gravi, cui andrebbe incontro il bizzarro conducente.

La cronaca però ci restituisce la verità di alcune storie realmente accadute, in cui il “visionario” automobilista, il “salmone controcorrente”, veniva fermato, e salvato, dall’intervento della Stradale.

Nel nostro caso non sappiamo ancora come andrà a finire. Ma alcune cose sono già evidenti:

Dopo quasi un anno di Lock Down Psico-Sociale , Economico e Politico, dopo la micidiale sequenza di Decreti Governativi, di vario tipo, misura e colore, che hanno costituito la liturgia* quotidiana dell’italica popolazione〈Isole Comprese〉, la stragrande maggioranza degli adulti, aventi diritto, di questo paese, era in coda a seguire la Station_Wagon del Presidente del Consiglio Giuseppe (I) Conte che ha guidato il corteo governativo a stretto contatto con il Camper Medico dell’ex onomatopeico Ministro della Sanità SPERANZA e le Panda di tutti i colori del Partito Democratico 〈non scriviamo P.D. perché potrebbe sembrare l’acronimo della bestemmia monoteista più antica del mondo!.

Certo c’erano anche le macchine gialle del Momento 5 Stelle, con la decappottabile, sfoderabile e double face di DiMaio in bella vista.

Ma era lui, (il) Conte Giuseppe (I) a guidare, tramite i molti pulsanti del volante della sua SW modificata ( con la dotazione dei Servizi Segreti incorporata, che neanche James Bond! …pace all’anima sua…), tutta la grande carovana del lungo serpentone della vita di milioni di cittadini italiani lungo il percorso di questi lunghi, lunghi mesi di pandemia. Una lunga coda………

Così quando all’orizzonte è apparso ancora una volta Matteo Renzi, con la sua SMART Azzurra (con lo Scudetto Tricolore) targata ItaliaViva, e a tutta velocità è avanzato, a colpi di questioni di Principio, in direzione opposta a quella del senso di Marcia Generale, verso l’ineluttabile punto di impatto ( ovvero l’apertura di una Crisi di Governo), è probabile che almeno una trentina di milioni di Italiane e di italiani, tra i 47 milioni e passa di aventi diritto, anche dall’estero, abbiano avuto un solo pensiero:

Minchia (…!)*, ci risiamo.

Lo sta rifacendo. Sempre lui

Es’ sempre lui.

Ma chi si crede di essere? lui e il suo 4 %, lui e le sue smanie di Rottamazione e di Riforma della Costituzione, lui e le sue manovre, i suoi colleghi dai parenti eccellenti. Lui: losconza giocose non vince. Lui, il tizio contromano……

NoWAY?

Chi si crede di essere?”

Ma che cosa ha in testa?!

Con la Pandemia in casa, con il disastro economico in corso, con il recovery fund plan tutto da scrivere…..e con l’emergenza sanitaria, con i populismi che avanzano e con la Destra che aspetta e che si lecca i baffi……

Ma che cosa ha in testa? Chi si crede di essere?

chi si crede di essere?!

Eppure chi si credeva di essere il vulcanico Matteo R. dovevano pur ben saperlo i compagni del PartitoDemocratico*, che per tante stagioni gli hanno affidato il comando dell’ex gioiosa macchina da guerra, con tributi di fedeltà che nemmeno al Capitano Flint erano tributati dai suoi…..

E dovevano ben saperlo gli alleati 5 stelle, quelli pronti a seguirlo in una sorta di auto-arrembaggio al Galeone del Governo Giallo-Verde e del Nostromo Nero e Ministro dell’Inferno Matteo S., pretendente al Comando Assoluto.

Era stato proprio lui, il Tizio contro Mano, a suonare l’Allarme contro l’altro Matteo, quello cattivo, e contro le sue smanie sovraniste e le sue ambizioni di pieni poteri. Lui a proporre una alleanza visionaria pur di frenare l’avanzata della destra. Lui a lanciare l’idea di una Lega anti Lega proprio agli acerrimi nemici 5 stelle. Lui, di fatto, a varare il Conte Bis……..

Ricordiamo quel momento. Perché per la prima volta da che ricordiamo ci trovammo d’accordo, anzi di più, in ecosintonia con il famigerato Matteo R.

Non capita spesso qui su 0nAir Planet.

Non era mai capitato da che memoria e coscienza ci assiste……

Eppure….

Segui l’idea, -diciamo qui- e non la persona. E l’idea era giusta, anzi indispensabile in quel momento.

E tutti a dire : ” si, però, lui è un gran furbone, così rientra nel gioco di governo e di potere…..”

Si, però l’idea è giusta…….

Poi il Conte Bis è andato, ha provato a camminare, ma era chiaro che i primi passi, lunghi mesi anche quelli, non potevano che disegnare un percorso di ri-attraversamento delle malefatte dell’ex alleato, ex ministro dell’interno, ex leader del governo Giallo/Verde Matteo S.

Und dann, tanto nulla, a parte un discutibile reddito di cittadinanza e una rivedibile riforma della giustizia. Nulla, condito dal niente politico, culturale, progettuale. La sostanza del niente condita da una abbondante spruzzata di IDEALE, fornita dalla storia dell’avvocato del popolo che è devoto a Padre Pio e che si ritrova da un giorno all’altro, per chissà quale mistica dinamica trascendentale a diventare Presidente del Consiglio della sedicente VII Economia Mondiale. E che ha mandato a cagare Matteo S. in mondo visione in un discorso che rimarrà nella storia dei discorsi e delle mandate a cagare in mondo visione di tutti i tempi.

Troppo bello per essere vero.

Troppo vero dunque per non essere bello(?!).

E quindi tutti, anche gli antagonisti professionisti, quelli a sinistra della sinistra della sinistra, i difensori del popolo con pedigree immacolato, quelli del pensiero laico, gli intellettuali critici, gli scettici, i militanti dell’Italia vera Siamo Noi, tutti, a seguirlo, anche quando, sul nulla che dicevamo prima e sul governo che lo produceva, pioveva dal cielo la questione del Corona Virus…….

 

l’idea giusta

Tutti a seguirlo DPCM dopo DPCM, discorso dopo discorso, Zona rossa dopo Zona rossa, Lock-Down after Lock-Down….

Molto Down….E molto, ma molto, Lock…….

Sino allo stravolgimento sostanziale, per come la vediamo noi, della sostanza del dettato costituzionale del nostro paese. Sino alla trasformazione dell’alto Ufficio di ResponsabilitàIstituzionale contenuto nel suo ruolo , in un momento oggettivamente delicatissimo, in una pantomima mediatica da preside di una scuola media che vuole fare il simpatico con i ragazzi.

Dobbiamo sorvolare sul dettaglio di tutte le riflessioni, anche tecniche, sull’inconsistenza e sull’inadeguatezza dell’operato di questo governo durante questa Pandemia Virale, perché ci preme tornare al finale della nostra storiella, e a dirla tutta perché dobbiamo ancora cenare e si è fatta una certa;). Aber, mentre scorrono i dati sul voto di fiducia al Senato, una cosa vogliamo farla notare: oggi nel suo discorso al Senato, il buon Conte, tra i vari punti della sua apologia ha fatto riferimento al carico di dovere governare un momento in cui i cittadini hanno dovuto confrontarsi conpaure primordiali”, angosce di altri tempi, con il rischio della vita…..

Ebbene proprio quello c’è sembrato il limite più grave di questo esecutivo. Indipendentemente da come andrà a finire. Quello di avere fallito prima di tutto nella Comunicazione inerente alla dignità di quella stessa Vita che le persone hanno iniziato a sentire a rischio……

Di avere fallito nel riuscire a trasmettere quella forza di cui la gente aveva bisogno, quella stessa forza che la gente cui appartiene ha delegato ai propri rappresentanti e all’esecutivo che ne è l’espressione. Quella stessa forza che è l’anima della nostra Costituzione e che è….

l’idea giusta

la Sostanza della Politica. La stessa Politica, in nome della quale (almeno a parole), il famosotipo contro manoha attaccato il corteo governativo………

Lo stesso Principio in virtù del quale, indipendentemente da come andrà a finire, ci troviamo in sintonia con chi dice non basta essere meno peggio degli altri e guidare prudentemente e magari onestamente nella direzione verso cui guarda la maggioranza, non basta suonare il clacson per radunare le mandrie. Ci vuole un progetto più ampio, ci vogliono visioni più estese di quelle di una mistica personale, ancorché genuina.

E per concludere la nostra storia: siamo sicuri che il pericolo più grave sia ilsolito tipo contro mano….” ? Cosa succederebbe se osservando con attenzione l’ambivalente segnaletica stradale ci si accorgesse che ad essere nella direzioneerratafossero i mille e non l’uno?

Colpo di scena?

Cosa penseremmo se poi allargando l’inquadratura sull’autostrada ci rendessimo conto che c’è stata unadeviazione sbagliatachilometri e chilometri prima?!

Ancora non lo sappiamo, però forse è il caso di cercare lo svincolo più vicino e dare una buona occhiata alle carte stradali, e tramite un attenta verifica, anche elettorale, riconcepire un nuovo percorso……

L’idea sembra giusta.

Con buona pace del Covid naturalmente………

E allora stavolta non sarà la Polstrada a salvare l’ubriaco in controsenso da una fine disastrosa, ma forse sarà proprio lui, l’uomo al volante, contromano a risvegliare un pò tutti dai postumi di una sbornia da VIRUS che ha ubriacato anche troppo la nostra, in fondo giovane, DEMOCRAZIA.

Und dann, chi lo sa?, forse non tutti i Matteo vengono per nuocere…..;)

esseí from 0nair Planet

 

 

 

 

 

19 Dicembre 2019: Amanti della Cannabis, Segnatevi Questa Data!

A quanto pare l’aria di Natale, quest’anno, ha portato a qualcuno una buona dose di coraggio e di determinazione per iniziare a sanare una delle piaghe più infette del nostro ordinamento penale: la L.309/90>*

Ancora una volta, dove la Politica non osa e dove non arriva la forza dei Movimenti Civili, arriva la nostra Costituzione a salvarci attraverso una Giurisprudenza moderna e democratica……

E così c’hanno pensato le Sezioni unite penali della Cassazione nell’udienza del 19 dicembre scorso, chiamata a esprimersi su un ricorso presentato il 21 ottobre, a decidere che Coltivare Cannabis in casa, se le piante sono poche e per uso personale, non è reato, sancendo, attraverso quanto deliberato Giovedì 19 Dicembre 2019, dass:

non configurano reato „Die Aktivitäten des Anbaus kleinerer Größe in häuslicher Form,it,Für die rudimentäre technische verwendete,it,die knappe Anzahl von Pflanzen,it,die bescheidene Produktmenge, die erhalten werden kann,it,Das Fehlen weiterer Indizes ihrer Einfügung in den DegListupefacenti -Markt,it,erscheinen ausschließlich der persönlichen Nutzung des Bauern. ",it,Es wird daher unterstützt,it,Einheitlich,it,Die These, für die das rechtliche Vermögen der öffentlichen Gesundheit in keiner Weise durch den einzelnen Annahme voreingenommen oder gefährdet ist, der sich entscheidet, sich selbst zu kultivieren,it,einige Sämlinge,it,und deshalb wird es kein Verbrechen mehr sein, Cannabis im Haus in minimalen Mengen anzubauen,it,Das Verfassungsgericht, das bereits mehrmals in der Vergangenheit zu diesem Thema eingegriffen hatte,it, dass, per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante, il modestissimo quantitativo di prodotto ricavabile, la mancanza di ulteriori indici di un loro inserimento nell’ambito del mercato deglistupefacenti, appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore”.

Viene dunque sostenuta, in maniera unitaria, la tesi per cui il bene giuridico della salute pubblica non viene in alcun modo pregiudicato o messo in pericolo dal singolo assuntore che decide di coltivare per se’ qualche piantina, e quindi non costituirà più reato coltivare in minime quantità la cannabis in casa.

La Corte costituzionale che già in passato era intervenuta più volte sul tema, Er hatte bisher einen verheiratet,it,strenge Linie,it,Basierend auf einem einfachen Prinzip,it,Cannabisanbau ist,it,Immer Verbrechen,it,Unabhängig von der Anzahl der Sämlinge und der von den Behörden gefundenen Wirkstoff und selbst wenn der Anbau für den persönlichen Gebrauch stattfindet,it,Es wurde angegeben, dass,it,Das Durchführung des Anbaues von Pflanzen, aus denen die Wirkstoffe von Arzneimitteln abnehmbar sind,it,könnte,it,bewerten sich als "gefährlich",it,Das heißt, geeignet für die Gesundheit von Personen für die bloße Tatsache, die vorhandenen Rohstoffausrüstung zu bereichern und daher möglicherweise mehr Möglichkeiten für Drogenhandel zu schaffen,it,Und diese Orientierung,it,außer einigen isolierten Satz e,it,Gegenstrom,it,wie das von,it,wo es angegeben wurde,it,eine Pflanze von,it linea rigorosa, basata su un semplice principio: la coltivazione di cannabis è sempre reato, a prescindere dal numero di piantine e dal principio attivo ritrovato dalle autorità e anche se la coltivazione avviene per uso personale.

Si affermava che “la condotta di coltivazione di piante da cui sono estraibili i principi attivi di sostanze stupefacenti” potesse “valutarsi come ‘pericolosa’, ossia idonea ad attentare al bene della salute dei singoli per il solo fatto di arricchire la provvista esistente di materia prima e quindi di creare potenzialmente più occasioni di spaccio di droga”.

E questo orientamento, tranne qualche sentenza isolata e “controcorrente” come quella del 2011, dove si affermava che una sola pianta di Cannabis Es kann nicht als "beleidigend" angesehen werden, da "es nicht geeignet ist, das Wohl der öffentlichen Gesundheit oder der öffentlichen Sicherheit zu gefährden".,it,Er hat bisher eine Rechtsprechung produziert, die das prohibitionistische Axiom blockiert hat,it,Darüber hinaus perfekt verheiratet von der Consulta -Linie, die mit der Entscheidung der,it,Marzo,pt,Er hatte seine Schlinge zur Anerkennung des Anbaues des Cannabis für den persönlichen Gebrauch gezogen,it,Jetzt scheint die Änderung natürlich offensichtlich,it,Und wenn es keine Umkehrung des Verbotsprinzips der Schuld gibt,it,Zumindest scheinen wir einen Wendepunkt in der langen Reise der Befreiung des Prinzips zu erkennen,it,aktiv,it,bestritten,it,Lesen Sie die THC,it,In diesen Tagen mit festlichen Mittagessen und Weihnachtsessen,it , ha sin qui prodotto una giurisprudenza bloccata sull’assioma proibizionista, peraltro perfettamente sposato dalla linea della Consulta che con la decisione del 9 marzo 2016 aveva tirato il cappio al riconoscimento del Diritto di Coltivazione di Cannabis per Uso Personale.

Ora il cambio di rotta sembra evidente, e se non c’è proprio un ribaltamento del principio di colpa proibizionista, almeno ci pare di intravedere un punto di svolta nel lungo cammino della Liberazione del Principio (attivo!) negato (leggi THC).

Und jetzt, in questi giorni di pranzi di festa e di cene natalizie, dopo avere gustato l’antipasto della massima provvisoria emessa dalla Corte dopo l’udienza del 19 dicembre, attendiamo “sens’ansia & senza stress” le motivazioni della pronuncia, per potere, magari, brindare, insieme all’anno che verrà, anche al Tempo Nuovo del Diritto di Cannabis in Italia.

esseì from 0nAir Planet >*

 

 

veröffentlicht in 2016 und auch online verfügbar auf NumeroQuattro *> The Seed Giusto

A t t u a l m e n t e i n D i s t i b u z i o n e i n e d r i c h l a (by AENNE PRESS DISTRIBUTORE) e nei GROW-SHOP (by I-grow DISTRIBUTOR) IL NUMERO QUATTRO di OnAir “IL SEME GIUSTO” al nuovo prezzo straordinario e politico di 0,99 Cent auf die Hanfsamen gewidmet (zeigt an, Ruderalis, Sativa) und die Pflanzen daraus ergeb, viele wertvolle Ressourcen für den Einsatz, soprattutto quello MEDICO.
In questo numero anche:
La Carta dei Diritti
La ricetta del Rick Simpson Oil
L’impresa di Paradise Seeds in Cile
report su “A che punto è la Notte?”
e interventi dell’Avv. Carlo Alberto Zaina, Mario Capanna, Marcello Baraghini & Tante Visioni Alternative dell’Essere
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Hier ist die> * NumeroTre> * Das Licht der Sonne

A t t u a l m e n t e i n D i s t i b u z i o n e i n e d r i c h l a (by AENNE PRESS DISTRIBUTORE) e nei GROW-SHOP (by I-grow DISTRIBUTOR) OnAir Nummer drei “ALLA LUCE DEL SOLE” al nuovo prezzo straordinario e politico di 0,99 Cent.
Die erste von dreihundert LESER OnAir wir gekommen sind, fröhlich zu finden & rivoluzionari nel nostro stand a CanapaInMostra a Napoli lo hanno già ricevuto insieme a UN SEME DI CANNABIS da Collezione del tipo CRITICAL femminizzata OFFERTO da ROYAL QUEEN SEEDS >*
Altri DUEMILA SEMI FEMMINIZZATI da COLLEZIONE della ROYAL QUEEN SEEDS saranno omaggiati con il NUMERO 4, in distribuzione da GENNAIO 2016, al costo di copertina di 0,99 centesimi di euro!!!! -(L’iniziativa è riservata ad un Pubblico Adulto)-
Vi aspettiamo quindi in Edicola e nei GROW-SHOP e non vediamo l’ora di essere letti dal maggior numero di lettori e di stoners italiani >* 😉
Wir werden auch weiterhin kritische Denken auf die Unstimmigkeiten der Prohibition Nostrano produzieren und wir werden auch weiterhin verströmen pure Sound der inneren Freiheit, um ohne Angst vor den vielen und majestätischen Eigentum erstaunliche Pflanze, die dedizierte OnAir ist zu genießen>*
Cosa Aspettate ??? Correte a procurarvi OnAir NumeroTre e ad informarvi sull’uscita del NumeroQuattro >*!!!

Nuovacopertinan.3 copia

DER INHALT
| 10 | Editoriale
| 14 | Il sogno della locusta
| 16 | Cosa succede in città
| 20 | La nuova legge italiana sulla Cannabis
| 28 | I 190 firmatari della legge
| 30 | Medical Cannabis Bike Tour, – peace, love and pedals –
| 38 | The Amazing Story of Ganja Jo
| 46 | Regina Josè Galindo
| 50 | Canapa in Mostra
| 56 | AMS Traffic
| 58 | Custom Art Rolling Papers: SCHNECKE
| 60 | Senz’Ansia.it
| 62 | Rototom Sunsplash
| 66 | Indica Sativa Trade III
| 70 | Guy McPherson e la funzione demoniaca del potere
| 74 | La Vuoi Passare o no? di Giancarlo Cecconi
| 82 | Il sorriso dell’ignoto lettore

Die Armee, die gerne könnte> *

affinche

Q u e s t o è u n m o m e n t o s t e r i c o.

E questo è sicuramente l’esercito che potrebbe piacerci!

Kommt Marihuana Staats: werden von der Armee hergestellt werden
Grünes Licht für den Anbau von Cannabis für therapeutische Anwendung Die Wahl fiel auf die Fabrik für chemische Waffen in Florenz.
Crops vom Staat kontrolliert wird es ermöglichen, die Produkte und niedrigere Preise für Medikamente überprüfen
Der Staat wird von Marihuana für den therapeutischen Einsatz zu produzieren. Für ein Paradox der Geschichte, in der Herstellung wird die italienische Armee sein: wird aus einer chemischen Militär Florenz kultiviert werden. Die Ursprünge gehen auf die Pharmainstitut 1853, wenn in Turin wurde eine Kaution von Pharmacy Military eingestellt.
Heute ist das Werk Florentine, mit dem Ziel der Herstellung von Arzneimitteln für die militärische geschaffen, hat seine Tätigkeit auf Zivil erweitert. Und jetzt produzieren Medikamente aus Cannabis derzeit aus dem Ausland teuer importiert abgeleitet. Grünes Licht gab es von den Verteidigungsministern der Gesundheit und Roberta Pinotti und Beatrice Lorenzin gegeben, nach einigen Kontroversen und Verzögerungen. Die Nachricht wird offiziell im September durchgeführt werden.
Pinotti (Pd) längst ist ok gegeben. Lorenzin (Ncd) war vorsichtiger, nicht nur für einen kulturellen Ansatz verschiedene: vor allem, weil die Probleme, dass sein Ministerium Gesichter anders und sehr empfindlich vom technischen Standpunkt aus sind. Hatte eine Arbeitsgruppe, wo das Problem wurde mit dem Institut Pharmamilitär diskutiert eingestellt. Jetzt, zu erklären, das Ministerium für Gesundheit, sind in den Prozess der Ausarbeitung der Durchführungsprotokolle. An dieser Stelle, es möglich ist, dass innerhalb der 2015 Cannabinoid-Medikamente bereits in der Apotheke erhältlich italienischen sein.
Doch diese Schlussfolgerung nicht so friedlich scheinen: wurde befürchtet, ein Teil der Mehrheit, die die Türen auf die Liberalisierung der weichen Drogen zu öffnen wäre. Jedoch klargestellt, dass dies nicht der Fall,, das Geschäft ist weg. Minister Lorenzin immer gesagt hat, dass "aus der Sicht der pharmakologischen, es gibt Probleme mit der therapeutischen Anwendung von Cannabis: Niemand zweifelt daran, die Vorteile, sondern sollte als Medikament "behandelt werden. Abschließend, es ist nicht zu rauchen ein Rohr, aber wächst und Produktion von einer Struktur gesteuert und überwacht, sogar militärische.
Gesundheitsminister, dass eine Person definiert "open mind" und nicht in ideologischen Vorurteile gesperrt, wie auf heterologen Befruchtung gut demonstriert, nicht akzeptiert, dass diese Angelegenheit kulturellen Kämpfe mit dem Ziel der Liberalisierung der weichen Drogen zu agitieren. "Mein Eindruck ist, dass in diesem Land kann man nicht in Themen für Laien und aseptische sprechen, ohne fangen an, über die Liberalisierung »sprechen.
Anders als bei der Erleichterung der Verwendung von Cannabis zur therapeutischen Verwendung, in particolare il ricorso ai cosiddetti farmaci cannabinoidi per lenire il dolore nei pazienti oncologici o affetti da HIV e nel trattamento dei sintomi di patologie come sclerosi multipla, sla, glaucoma. Perchè questo è l’obiettivo che porta la svolta di affidare a una struttura militare la coltivazione della marijuana e la produzione dei farmaci derivati.

Molte diffidenze nei confronti del ministro Lorenzin erano venute da ambienti Radicali e anche del Pd. Era stato detto che la responsabile della Salute frenava, rallentava questa soluzione, che invece aveva visto la sua collega Pinotti subito d’accordo.
Il senatore Luigi Manconi del Pd è stato uno dei più critici: rimane ancora diffidente perchè vuole vedere se si andrà fino in fondo in questa scelta. Era stato lui a proporre una legge per consentire la coltivazione della cannabis da parte di soggetti autorizzati, come appunto lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. «In condizioni, quindi, di assoluta sicurezza, ma il ministro Lorenzin ha ritardato nel dare una risposta positiva a fronte di una dichiarazione di consenso da parte del ministro Pinotti».
Adesso la risposta positiva c’è stata e nei prossime settimane verrà dato l’annuncio ufficiale.
Chi in questi anni ha insistito per questa soluzione, come la radicale Rita Bernardni, ha fatto presente i costi altissimi e la difficoltà di reperire i farmaci cannabinoidi.

Infatti solo 60 persone in Italia hanno avuto accesso alla cannabis per uso terapeutico attraverso le Asl.

Gesetzgebung

I n M a t e RivoluzioneDiOgnuor i a d i D i r i t t o d i C a n n a b i s in Italien scheint die Inkongruenz und Absurdität bestimmter Entscheidungen der Attraktivität und der ersten Instanz sind abhängig von der Schizophrenie von höchster Urteil:

Der Punkt der LAW

Anknüpfend an eine interessante Reflexion der Anwalt ZAINA, Hier sind zwei Sätze, der erste datiert 8 April 2014, n.33835, und die zweite genau zwei Tage nach, n.16019, behaupten zwei gegensätzliche Prinzipien. Von diesen beiden Prinzipien, wir werden nicht Graden auftreten, zu erkennen, dass offensichtlich falsche, aberrante e, Ich sage, wir lassen, “gegen die Natur”!

Das erste Prinzip: in Bezug auf den Anbau von Cannabis, muss für die Bestrafung all jener Aktivitäten, die sie sind harmlos und nicht speziell darstellen ausgeschlossen werden, sie eine soziale geben, es ist eine Gefahr für jede.

Das zweite Prinzip: Verhalten ist sozial offensiven und daher zwangsläufig zur Verfolgung und Bestrafung nicht autorisierte Aktivität wachsenden Cannabispflanzen.

Das Verhalten kann als harmlos bewertet werden, und dann kann man die Strafe ausschließen, ausschließlich, wenn die Kulturpflanze nicht aktiv besitzen (sic!)

Wir überlassen es Ihnen “l'arduo” Aufgabe der anspruchsvollen Recht von Unrecht, Wasser aus Wein, Nettles Jasmin. Und stellen Sie sich die einfache Frage: “Wenn eine Pflanze ist buchstäblich ihre aktive, wann ist eine Pflanze haben keinen Wirkstoff?”

Die Antwort in der nächsten Kassationshof.

Wir OnAir, “träumen” es ist eine vernünftige Antwort…